Umberto saba (1883-1957):
GLAUKO

 

Glauco, un fanciullo dalla chioma bionda,
dal bel vestito di marinaretto,
e dall'occhio sereno, con gioconda
voce mi disse, nel natio dialetto:

Umberto, ma perché senza un diletto
tu consumi la vita, e par nasconda
un dolore o un mistero ogni tuo detto?
Perché nov vieni con me sulla sponda

del mare, che in sue azzure onde c'invita?
Qual è il pensiero che non dici, ascoso,
e che da noi, cosí a un tratto, t'invola?

Tu non sai come sia dolce la vita
agli amici che fuggi, e come vola
a me il mio tempo, allegro e immaginoso.

nazaj

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